da La corsa del tempo
C’è nel contatto umano un limite fatale,
non lo varca nè amore nè passione,
pur se in muto spavento si fondono le labbra
e il cuore si dilacera d’amore.
Perfino l’amicizia vi è impotente,
e anni d’alta fiammeggiante gioia,
quando libera è l’anima ed estranea
allo struggersi lento del piacere.
Chi cerca di raggiungerlo è folle,
se lo tocca soffre una sorda pena.
Ora hai compreso perchè il mio cuore
Non batte sotto la tua mano.
Di Anna Achmatova
__________________________________________
da I giardini dei popoli sotto le onde
Non è difficile che opti per la solitudine.
Non ha mai trovato un uomo che la voglia
tutta, in assoluto, come è, senza volerne delle parti.
Quanto le sembrano simili l’uno all’altro, anche i migliori!
Val la pena accettarli?
Accettarne le condizioni quasi sempre dovute a schemi sociali, che la relegano in una parte specifica, dalla moglie alla prostituta,
all’amante del tempo segreto (perchè gli uomini scompongono e riducono
la vita a settori con i piccoli miti dell’utile: famiglia di comodo, lavoro, denaro, potere)?
Di Rosita Copioli
__________________________________________
da Solitudini
Per ognuno di essi la solitudine è uno scrigno ricolmo di gemme possibili, una promessa di benefici, una specie di antidoto alla povertà
dell’esperienza vissuta.
E’ solitudine impura che vuole lasciare tracce: fama, opere, emblemi, devozione; che vuole dire e che si dica per sempre.
Bisogna fare come gli animali che cancellano le proprie tracce alla porta della tana. Se così fosse, la solitudine sarebbe veramente tale, assenza da sè e dal proprio volere, libertà dal carcere dell’azione e dell’intenzione.
La solitudine alla fine è il destino stesso, la necessita’ cui piegarsi al culmine del dire.
Di Giorgio Ficara
__________________________________________
da In fuga
La pena che portiamo, la pena di chiunque, pesa esattamente come una
bambina addormentata.
Di Anne Michaels