da Ora che sei venuta
Ora che sei
venuta
che con passo di danza sei entrata
nella mia vita
quasi folata in una stanza chiusa-
a festeggiarti, bene tanto atteso
le parole mi mancano e la voce
e tacerti vicino già mi basta.
Il pigolio così che assorda il bosco
al nascere dell’alba, ammutolisce
quando sull’orizzonte balza il sole.
Ma te la mia inquietudine cercava
quando ragazzo
nella notte d’estate mi facevo
alla finestra come soffocato:
che non sapevo, m’affannava il cuore.
E tutte tue sono le parole
che, come l’acqua all’orlo che trabocca,
alla bocca venivano da sole,
l’ore deserte, quando s’avanzavano
puerilmente le mie labbra d’uomo
da se’ per il desiderio di baciare…
Camillo Sbarbaro
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da Poesie
Non il messaggio che attendevo, tu,
messaggera tu stessa, di che?
D’amore, non può essere d’altro.
Sei cresciuta a dismisura,
mi hai occupato corpo e mente
come fanno le figure dei poemi
che mi chiedono voce e sangue.
Tu invece provieni da te stessa
dalla tua irrefutabile esistenza.
Da lì, non da versi di poeta
o per altra mediazione.
Da te a me, dalla tua origine
alla mia accoglienza.
Mario Luzi
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da Per una giovane donna
C’è in te il peso
d’una dormiente antica solitudine
il sommerso silenzio
dell’ombra del bosco sui macigni.
Così profondamente
forse tu sei perchè non ti conosci.
Alberto Vigevani
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da Un amore
E’ una cosa giovane piccolissima e nuda, è un tenero e bianco granellino sospeso, pulviscolo di carne o di anima forse, con dentro un adorabile e impossibile sogno.
Dino Buzzati