Vittorio Lingiardi – Corpo, umano

Il nuovo libro di  Vittorio Lingiardi
Presentazione di Daria Bignardi  in dialogo con l’autore
Venerdì 6 dicembre 2024 – Palazzo Ducale,
Sala del Maggior Consiglio ore 17:45

Vittorio Lingiardi – Corpo, umano
EINAUDI. FRONTIERE – € 20,00 – pp. 296

Autobiografico e psicoanalitico, medico e immaginifico, questo libro concepito in tre stanze – il corpo ricordato, il corpo dettagliato, il corpo ritrovato – ci accompagna in un viaggio avventuroso all’interno del corpo, celebrando la sua fisicità senza separarla dalla sua poetica. Il sangue e le cellule, i simboli e i ricordi. Con le spiegazioni della scienza, le immagini dell’arte, le parole della letteratura, Vittorio Lingiardi racconta la vita del corpo che è «il nostro io, ma anche il primo tu». Nella sua pratica clinica, nell’esercizio della cura, ne ha ascoltati molti, di corpi. La ricerca del contatto e dell’attaccamento, il tumulto dell’adolescenza, l’esperienza della malattia, il risveglio del desiderio, le metamorfosi del genere. Ma anche i sintomi e i silenzi: il taglio sulle braccia che attenua il dolore mentale; le ossa appuntite dell’anoressia; i muscoli gonfi della vigoressia; lo sguardo dismorfico che vede un difetto dove non c’è; il panico che simula l’infarto. Il nostro corpo ci segue e ci accompagna, sa consolarci, può essere nemico. È un laboratorio alchemico capace di apparizioni infinite: anatomico, fisiopatologico, sociale, politico, religioso, estetico, nudo, vestito, danzante, energico, stanco. Corpo, umano è un’evocazione, una ricostruzione idiosincratica e incantata. Dove pagina dopo pagina, organo dopo organo, affiora la consapevolezza che, anche quando rischia di svanire, l’unico modo per ritrovare il corpo è raccontarlo.

Come una visita medica, un film di fantascienza, un pomeriggio d’amore, questo è un viaggio nel corpo. Di tutti i libri sul tema, l’unico segnato da una virgola: “Corpo, umano”. Virgola che impone una pausa, respiratoria e mentale, dentro la quale cercare il proprio, di corpo, oggi al centro di mille attenzioni, ma di nessuna cura: la medicina lo scompone in oggetti parziali, la vita online lo sottrae alle relazioni toccanti, la politica lo strumentalizza. Vittorio Lingiardi lo riporta con sensibilità al centro della scena e ci racconta gli organi che lo compongono – uno per uno, dal fegato al cervello, dagli occhi al cuore – con la voce della scienza e del mito, dell’arte e della letteratura. E riesce nell’impresa di restituircelo intero: «elettrico», direbbe Whitman, «vivente», direbbe Winnicott. Tutt’uno con la psiche. Autobiografico e psicoanalitico, medico e immaginifico, questo libro concepito in tre stanze – “il corpo ricordato”, “il corpo dettagliato”, “il corpo ritrovato” – ci accompagna in un viaggio avventuroso all’interno del corpo, celebrando la sua fisicità senza separarla dalla sua poetica. Il sangue e le cellule, i simboli e i ricordi. Con le spiegazioni della scienza, le immagini dell’arte, le parole della letteratura, Vittorio Lingiardi racconta la vita del corpo che è «il nostro io, ma anche il primo tu». Nella sua pratica clinica, nell’esercizio della cura, ne ha ascoltati molti, di corpi. La ricerca del contatto e dell’attaccamento, il tumulto dell’adolescenza, l’esperienza della malattia, il risveglio del desiderio, le metamorfosi del genere. Ma anche i sintomi e i silenzi: il taglio sulle braccia che attenua il dolore mentale; le ossa appuntite dell’anoressia; i muscoli gonfi della vigoressia; lo sguardo dismorfico che vede un difetto dove non c’è; il panico che simula l’infarto. Il nostro corpo ci segue e ci accompagna, sa consolarci, può essere nemico. È un laboratorio alchemico capace di apparizioni infinite: anatomico, fisiopatologico, sociale, politico, religioso, estetico, nudo, vestito, danzante, energico, stanco. “Corpo, umano” è un’evocazione, una ricostruzione idiosincratica e incantata. Dove pagina dopo pagina, organo dopo organo, affiora la consapevolezza che, anche quando rischia di svanire, l’unico modo per ritrovare il corpo è raccontarlo.

Vittorio Lingiardi, psichiatra e psicoanalista, è Professore ordinario di Psicologia dinamica alla Facoltà di Medicina e Psicologia della Sapienza Università di Roma e Senior Research Fellow della Scuola Superiore di Studi Avanzati Sapienza (SSAS). Past-president della Society for Psychotherapy Research-Italy Area Group (SPR-IAG), ha pubblicato più di 200 articoli sulle principali riviste scientifiche internazionali. Tra i suoi ultimi libri: Corpo, umano (Einaudi 2024); La personalità e i suoi disturbi (Cortina 2014/2024); L’ombelico del sogno (Einaudi 2023); I meccanismi di difesa (Cortina 2002/2023); Arcipelago N. Variazioni sul narcisismo (Einaudi 2021); Diagnosi e destino (Einaudi 2018); Mindscapes. Psiche nel paesaggio (Cortina, 2017). Con Nancy McWilliams è coordinatore scientifico del progetto Psychodynamic Diagnostic Manual (Guilford Press, 2017; Cortina, 2018), che nel 2025 vedrà la terza edizione: PDM-3. Ha ricevuto numerosi premi tra cui il Premio Musatti della Società Psicoanalitica Italiana (2018), il Research Award della Society for Psychoanalysis dell’American Psychological Association (2020), il Sigourney Award (2023). Per Raffaello Cortina dirige la collana «Psichiatria Psicoterapia Neuroscienze». Collabora con  la Repubblica e La Stampa, il Venerdi di Repubblica (dove dal 2015 tiene la rubrica «Psycho» su cinema e psicoanalisi), l’inserto culturale Domenica del Sole 24 Ore.

 

Vittorio Lingiardi, psichiatra e psicoanalista, è Professore ordinario alla Sapienza Università di Roma e Senior Research Fellow della Scuola Superiore di Studi Avanzati Sapienza (SSAS). Tra i suoi ultimi libri: Corpo, umano (Einaudi 2024); La personalità e i suoi disturbi (Cortina 2014/2024); L’ombelico del sogno (Einaudi 2023); Arcipelago N. Variazioni sul narcisismo (Einaudi 2021); Diagnosi e destino (Einaudi 2018). Ha ricevuto numerosi premi tra cui il Premio Musatti della Società Psicoanalitica Italiana (2018), il Research Award della Society for Psychoanalysis dell’American Psychological Association (2020), il Sigourney Award (2023). Collabora con  la Repubblica e La Stampa, il Venerdi di Repubblica, l’inserto culturale Domenica del Sole 24 Ore.

 

Daria Bignardi, giornalista in attività dagli anni ottanta, ha esordito in Rai con Gad Lerner nel 1991 nella trasmissione Milano, Italia. Nel 1995 è passata a Mediaset, diventando conduttrice, in particolar modo, di talk show di costume e reality show (Tempi moderni, Grande Fratello e La fattoria). Su LA7 ha condotto Le invasioni barbariche. Come giornalista ha collaborato con Vanity Fair, ha diretto Donna dal dicembre 2002 al marzo 2005 e nel 2009 ha esordito come scrittrice (i suoi romanzi sono editi dalla casa editrice Mondadori). È stata direttrice di Rai 3 dal 18 febbraio 2016 al 26 luglio 2017.